Catching Dust, Erin Moriarty racconta della preparazione non convenzionale per il film (2024)

Anche se Erin Moriarty negli ultimi anni è stata associata soprattutto al successo di The Boys, è stata coinvolta con un ruolo da co-protagonista anche in Catching Dust. Film drammatico diretto dall’esordiente Stuart Gatt, racconta di Geena, una donna che decide di lasciare il marito criminale consapevole che la sua decisione comporterà amare conseguenze e ostacoli lungo la strada. La relazione tra marito e moglie è alquanto complessa ed è stato un aspetto importante del film. Infatti è stata proprio Erin Moriarty a rivelare che la preparazione al film è stata poco convenzionale.

Catching Dust, Erin Moriarty racconta dell’approccio poco convenzionale per la preparazione al film

Prepararsi al ruolo non è stato semplice per Erin Moriarty. Geena e Clyde hanno un rapporto complicato, motivo per cui è stato importante mostrare la relazione tra i personaggi prevedendo una preparazione poco convenzionale per i due interpreti. Oltre alla star di The Boys, il cast di Catching Dust può contre anche su Jai Courtney che interpreta il marito criminale. La trama racconta di Geena, una donna che vive in una comunità remota in Texas e che decide di lasciare suo marito fuorilegge, Clyde. Quando poi spunta una nuova roulotte, Geena comprende che il vicinato si sta popolando: c’è una nuova coppia in città e arriva da New York. Quella boccata d’aria fresca comporterà numerosi rischi per tutti.

Ragionando sul ruolo intrapreso, Erin Moriarty ha confessato di aver scambiato delle lettere con Jai Courtneny proprio per entrare in contatto con i propri personaggi, cercando di scovare quell’amore la cui intensità poi porterà alla tragedia. Come riporta ComicBook:

Siamo entrambi persone molto intense e folli, ed è la verità, in senso buono. Ma nel momento in cui ci siamo incontrati, è stato per pranzo e si è trasformato in un pranzo di sei ore. Siamo un cliché di attori intensi, persone emotivamente ricche, entrambi ben intenzionati, abbiamo amato la storia, la sceneggiatura e volevamo dare il massimo. Ne abbiamo parlato, ma il nostro processo di preparazione è stato scriverci delle lettere come Geena e Clyde. E credo che sia stato fondamentale perché erano lettere che ci siamo scritti quando ci siamo incontrati per la prima volta. Avevamo bisogno di trovare l’amore per poi scovare l’intensità che sarebbe trapelata più tardi, perché ogni volta che la tossicità o l’intensità è di quella portata, inizierà con una portata equivalente d’amore. È stata una sua idea, davvero brillante, e ci ha preparato per poi presentarci sul set, ci siamo sentiti totalmente al sicuro l’uno con l’altra, il che è stato altrettanto importante. Ma sapevamo anche, da dove eravamo partiti. Conoscevamo la posta in gioco emotiva e ogni momento che era emotivamente carico sembrava giustificato e non forzato ma alimentato dal nostro approccio coscienzioso sin dal primo giorno.